In Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2019 è stato pubblicato il decreto di approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2019.
MUD 2019 – Pubblicato il modello
Il modello unico di dichiarazione ambientale allegato al nuovo decreto, sostituisce integralmente il precedente, allegato al DPCM 28 dicembre 2017: sono sostituiti modello e istruzioni allegate.
Il modello di cui al nuovo decreto sara’ da utilizzare “per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70.” [come riportato dal DPCM art. 1 comma 2]. ATTENZIONE: si veda tuttavia la nota successiva in merito alla scadenza 2019.
Il decreto e il modello sono scaricabili dal link sotto riportato.
La nuova scadenza: 22 giugno
La scadenza per la presentazione del MUD 2019 non è più il 30 aprile, bensì il 22 giugno 2019. Come previsto infatti dall’art. 6 della Legge 25 gennaio 1994, n. 70 “Qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro la data del 1 marzo; in tale ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto”.
Presentazione telematica
L’allegato 4, che contiene le indicazioni per la presentazione, precisa che l’invio telematico del MUD dovrà essere effettuato esclusivamente tramite il portale www.mudtelematico.it e sul medesimo portale sarà resa disponibile un’applicazione che consente ai soggetti che utilizzano prodotti software diversi da quello predisposto da Unioncamere il controllo della correttezza del formato del file da inviare telematicamente.
I soggetti dichiaranti che intendono, o che devono avvalersi di questa modalità di invio, debbono essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (Smart Card o Carta Nazionale dei Servizi o Business Key) valido al momento dell’invio. Il file trasmesso per via telematica può recare le dichiarazioni relative a più unità locali afferenti alla stessa CCIAA competente territorialmente, sia appartenenti ad un unico soggetto dichiarante che appartenenti a più soggetti dichiaranti.
Le associazioni di categoria e gli studi di consulenza possono inviare telematicamente i MUD compilati per conto dei propri associati e dei propri clienti apponendo cumulativamente ad ogni invio la propria firma elettronica, sulla base di espressa delega scritta dei propri associati e dei clienti (i quali restano responsabili della veridicità dei dati dichiarati) che deve essere mantenuta presso la sede delle medesime associazioni e studi.
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