Con il freddo nuovi pericoli anche per la sicurezza sul lavoro
Con l’arrivo delle temperature invernali, in particolare al di sotto degli 0°C, si presentano anche nuovi elementi di pericolo, anche in ambiente di lavoro.
Senza pretendere di illustrarne una trattazione esaustiva, sono nel seguito fornite alcune indicazioni.
Situazioni di pericolo
Gli elementi di pericolo fanno sostanzialmente riferimento a due categorie principali:
- attività in ambiente esterno (stress termico da freddo);
- rischi legati all’ambiente di lavoro, in particolare legati alle pavimentazioni esterne più esposte;
- rischi legati alla variazione delle caratteristiche strutturali in relazione alle basse temperature (temperature estreme, meno frequente).
Stress termico
Particolare attenzione ai rischi legati a stress termico deve essere dedicata a chi opera per periodi di tempo importanti all’esterno. Sono da considerare in particolare:
– abbigliamento adeguato;
– idoneità alla mansione, con particolare riferimento a soggetti che possono presentare patologie o caratteristiche individuali che li espongono maggiormente a rischi per la salute.
Ambiente di lavoro e nuovi rischi per la sicurezza
Di particolare rilievo sono i rischi per la sicurezza legati agli ambiente di lavoro, di seguito approfonditi. Attenzione particolare deve essere dedicata a:
- superfici liscie, sulle quali con facilità si accumula condensa nelle ore più calde del giorno per poi trasformarsi in uno strato sottile di ghiaccio, poco visibile;
- superfici esposte a gocciolamento (es. da canali di gronda), in cui l’acqua può accumularsi e poi congelare;
- superfici ombreggiate, esposte a nord, sulle quali si può accumulare uno strato di brina;
- superfici normalmente bagnate (anche in relazione ad operazioni di lavaggio o altri processi di produzione), che possono quindi diventare molto pericolose.
In caso di neve il rischio aumenta:
- la neve può nascondere lo strato di ghiaccio sottostante;
- la neve può ostacolare le vie di circolazione;
- la neve può incrementare i rischi di sscivolamentoper i mezzi, quindi di sbandamento, urto, investimento;
- la neve accumulatasi sulle coperture (specie se non dotate di sistemi adeguati) può cadere, presentando quindi rischi importanti di urto e investimento.
Elementi di rischio ancora maggiore emergono nel momento in cui si tratta di:
- pavimentazioni prossime ad ostacoli;
- pavimentazioni o zone di passaggio in quota;
- pavimentazioni o zone di passaggio prossime a vasche o contenitori di liquidi (es. depuratori);
- pavimentazioni prossime ad ostacoli;
- scale;
per le quali cioè il rischio legato alla possibile caduta è incrementato dalla concomitanza di altri fattori.
I rischi e la responsabilità del datore di lavoro
Anche questi sono aspetti di rischio che devono essere oggetto di valutazione (ex art. 17 e 28 DLgs 81/2008) e di gestione, mediante specifiche misure di prevenzione (es. spargimento di sabbia o sale, sgombero dalla neve, ecc.) e/o una adeguata segnalazione.
I rischi sono legati sia alla circolazione pedonale, che alla circolazione dei mezzi, con un possibile aumento anche del rischio di investimento.
Che cosa fare
Una check list del SUVA (Guida SUVA Gelo Neve) fornisce utili indicazioni per una verifica veloce della situazione.